Raro vitigno autoctono piemontese, il Ruchè, considerato da Rinaldi un vino da merenda, da condividere con gli amici con qualche fetta di salame e qualche formaggio, è un vino di grande generosità gustativa, elegante e disteso, dal profumo primario di rosa, così marcato e diretto fino alla prepotenza, con tocchi di fragolina, su uno sfondo appena speziato e la struttura morbida, seppur di sorso ampio, non incoraggiano però lunghi affinamenti.






